Produzioni

Biografia

Sin da piccolo ha capito che la musica l'avrebbe accompagnato nella vita: e così è stato.
Fin dal primo strumento, una chitarra autocostruita a sette anni, il classico pezzo di legno (SOLIDBODY) con le corde in ferro filato, per poi passare a quella vera qualche anno più tardi, a causa della febbre improvvisa di un amico, impossibilitato quindi a suonare la famigerata “Novena di Natale”: così una volta imparati i quattro accordi, eccolo sul palco… fu un vero successo, ricordo di aver guadagnato un sacco di soldi.
Cresciuto ascoltando i dischi che gli regalava il suo caro amico Lello, si appassionò giovanissimo alla musica dei Throbbing Gristle, Joy Division, Alan Vega, tanto da trascorrere anche un breve periodo a Londra (meta obbligata per chi ascoltava quel genere di musica).
Nell'89, la prima esperienza di gruppo, con i Dirty Magazine, dove cantava e suonava il basso: a quell'epoca la scena era in fermento, le band si scioglievano e si riformavano così velocemente, che non facevi in tempo a stabilire un genere o almeno ad avere un'identità tua. Subito dopo i Dirty Magazine, infatti, ecco nuove band, come i Dreadful Sight e gli Stoned, che suonavano punk.
Il passo successivo fu uno “storico” gruppo di etno music i Re Niliu, con cui suonava il basso (Rickenbacker 4001 Stereo) e ciancianelle varie. È stata forse l'esperienza più bella e più completa, durata oltre dieci anni, e la possibilità di girare l'Italia e la Germania, partecipando nel ‘94 al WOMEX, organizzato dalla Real World di Peter Gabriel.
Oggi suona con i Walking Trees: oltre a divertirsi tantissimo, ha stretto con ognuno di loro un'amicizia fraterna e coltiva le sue grandi passioni: il blues, con tutta la sua magia e la sua storia, e le chitarre “vintage”, che a giro faccio vibrare nei concerti.